venerdì 30 luglio 2010

Una Laurea

Non penso sia questo il caso. Certo l'importanza e il prestigio del nome e di certe parentele portano facilmente a considerazioni stupide; tuttavia, in questo caso, come prontamente dichiarato da parti autorevoli e obiettive, non hanno nessun fondamento le accuse di titolo indebito o rubato o non meritato, tanto che tutto si traduce in un autogol del professore che l'ha sollevato.

Comunque, anche se non applicabile in questo contesto, sono verità fondamentali questi tre fatti:
  1. le parole della professoressa («ogni parola è pietra, è posizione, è contributo alla chiarezza e all'onestà», va calibrata in base «a ruolo e contesto»);
  2. le carriere accademiche in Italia sembrano in molti casi sospette;
  3. sembra quasi evidente che amicizie e parenti di una certa importanza non so se aiutino, ma costituiscono sicuramente un buon trampolino di lancio ( si pensi alla sola pubblicità o all'immagine)

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