martedì 3 agosto 2010

La viltà

Dal sito de "Il Messagero"

ROMA (30 luglio) - «Le dichiarazioni rese da Gianfranco Fini sono, nello stesso tempo, una prova di debolezza e un atto di viltà politica. L'unica cosa dignitosa, per Fini, sarebbe stato dare le dimissioni da presidente della Camera: ma Fini ha scelto di restare aggrappato alla sua poltrona. Brutto spettacolo, che gli italiani giudicheranno con giusta severità», ha detto Daniele Capezzone, portavoce del Pdl.

«Al di là delle fumisterie, dei diversivi e dei numeri sparati qua e là, c'è un solo fatto chiaro, che non può essere occultato dai finiani: una pattuglia di parlamentari ha sfidato la pazienza degli elettori, cercando ogni giorno di seminare zizzania in una maggioranza largamente scelta e riconfermata dai cittadini», ha continuato Capezzone. «Gli italiani saranno giudici severi di questi comportamenti, ed è bene che i cosiddetti finiani comincino a capire che non hanno scelto solo di separarsi da Silvio Berlusconi e dal Pdl, ma da sentimenti e dalle ragioni della stragrande maggioranza degli italiani».

Queste affermazioni, benchè formalmente severe e astiose, sfiorano il ridicolo e l'inconsistenza, per non dire l'ipocrisia. Boh, sarà perchè le ha dette lui.


Nessun commento:

Posta un commento