giovedì 23 ottobre 2014

Il Nobel


"Abbiamo capito l'importanza delle penne e dei libri quando abbiamo visto le armi"

Malala - Nobel per la pace 2014.

giovedì 9 ottobre 2014

La codardia



codardìa s. f. [der. di coda, per calco del fr. ant. couard, der. di cou, forma ant. per queue «coda»; propr. «(animale) che tiene la coda bassa»]. – Comportamento da codardo, viltà, pusillanimità, ovvero di persona che viene meno ai proprî doveri o comunque evita di affrontare rischi o pericoli. In senso concr., azione codarda: Volse saper chi fosse quel codardo Che così avea al suo onor poco riguardo (Ariosto); i vili e codardi cittadini non ardirono di levarsi contra a’ tiranni (M. Villani)
Nel diritto penale militare, la codardia è un reato nel quale sono comprese tutte le violazioni ai proprî doveri determinate dal timore di un danno personale; può costituire circostanza aggravante.
Sinonimi: (agg.) imbelle, pauroso, pavido, pusillanime, vigliacco, vile; (s. m.) cacasotto, calabrache, (fam.) fifone.