Io e la mia “provincia” siamo incompatibili: troppa mentalità antica e ipocrita, fatta di cose banali, piccole invidie, reazioni incomprensibili, scarsi stimoli culturali, diffidenze…nella città invece uno si ritrova “diluito” tra le moltitudini le novità, l’anonimato, il tam-tam, le tante cose da vedere e da fare e da scoprire.
E dire che sono un tipo introverso che ama molto la tranquillità della campagna.
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